MEDIAZIONE SCOLASTICA "MEDITANDO E MEDIANDO"

Vuoi promuovere nella tua scuola un metodo più efficace per risolvere i conflitti e per gestire i momenti di tensione con gli studenti, le famiglie o i colleghi?
Con il corso “Meditando e Mediando“ tu e i tuoi studenti scoprirete strumenti pratici ed efficaci per abbassare lo stress, appianare le divergenze e risolvere i conflitti in modo pacifico e costruttivo.

Maria Claudia La Volpe

DOTT.SSA MARIA CLAUDIA LA VOLPE

Chi Sono

CHE COS’È LA MEDIAZIONE SCOLASTICA?
La mediazione scolastica è un’applicazione dei principi della mediazione familiare ai conflitti che possono insorgere all’interno della scuola tra studenti, tra insegnanti e studenti, tra insegnanti e genitori e tra i componenti del personale scolastico.

La mediazione scolastica è un modello di comunicazione, ascolto e gestione dei conflitti basato sul metodo ideato dallo psicologo americano Thomas Gordon, allievo e collaboratore di Carl Rogers, entrambi candidati al Premio Nobel per la Pace per aver diffuso in tutto il mondo programmi di formazione volti a prevenire e risolvere i conflitti interpersonali, anche a livello internazionale.
Tale modello è sostanzialmente analogo a quello sviluppato dallo psicologo statunitense Marshall Rosenberg, anch’egli collega di Carl Rogers e Thomas Gordon, che è conosciuto con il nome di “Comunicazione Non Violenta” o “Linguaggio giraffa”.

QUAL È LO SCOPO DELLA MEDIAZIONE SCOLASTICA?
Il percorso di mediazione scolastica si prefigge di sviluppare e/o migliorare negli studenti, negli insegnanti e nel personale scolastico le competenze comunicative e di negoziazione indispensabili per instaurare relazioni di qualità e affrontare i conflitti in modo costruttivo e rispettoso dell’altro, sostituendo all’approccio dell’insulto e dello scontro una nuova cultura basata sul rispetto, l’ascolto e l’incontro delle parti, in modo da promuovere la creazione di relazioni positive e facilitare la convivenza scolastica e sociale.

L’apprendimento e l’uso di queste abilità psico-socio-affettive (facenti parte delle cosiddette “life skills” secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità) contribuiscono al benessere delle persone e al miglioramento delle relazioni, il che a sua volta determina una diminuzione delle manifestazioni di aggressività all’interno della scuola (bullismo, gang giovanili, razzismo, violenza) e una riduzione delle deleghe all’autorità scolastica e/o giudiziaria per la soluzione dei conflitti.

Lo scopo finale della mediazione scolastica è di insegnare le tecniche di base dell’arte di litigare affinché i giovani studenti di oggi possano apprendere un modo nuovo di gestire i conflitti e diventare un modello per i loro coetanei e per le future generazioni.

IN COSA CONSISTE IL CORSO “MEDITANDO E MEDIANDO”?
“Meditando e Mediando” è un percorso di formazione volto a promuovere la mediazione all’interno della scuola e ad insegnare agli studenti le tecniche di meditazione e le abilità psico-socio-affettive indispensabili per esprimere adeguatamente le loro emozioni, costruire e mantenere buone relazioni e affrontare i conflitti in modo rispettoso, democratico e costruttivo.
Il titolo del corso ricorda volutamente il verso de L’infinito di G. Leopardi “Ma sedendo e mirando…” come a volerci ricordare che se ci fermiamo e, attraverso lo strumento della meditazione, osserviamo il nostro mondo interiore - le emozioni, i pensieri e i desideri che lo abitano - possiamo imparare ad essere più consapevoli delle motivazioni che determinano i nostri comportamenti e relazionarci con gli altri in modo più rispettoso ed empatico, scoprendo, al di là delle differenze e delle divergenze di opinioni, interminati spazi di incontro e di mediazione.

A CHI SI RIVOLGE?
Il percorso “Meditando e Mediando” è rivolto agli studenti della seconda e terza classe della scuola secondaria di primo grado e/o della scuola secondaria di secondo grado.

La mediazione scolastica, però, rappresenta un approccio alle relazioni e un modello di risoluzione delle controversie che deve essere condiviso e attuato da tutta la comunità scolastica, coinvolgendo non soltanto gli studenti, ma anche i docenti, i dirigenti, gli insegnanti di sostegno e chiunque eserciti un’attività professionale all’interno della scuola.

COM’È STRUTTURATO IL PERCORSO?
Il corso “Meditando e Mediando” si articola in tre fasi: una prima fase di programmazione e formazione rivolta agli insegnanti, una seconda fase di formazione e sperimentazione destinata agli studenti del secondo anno e una terza fase di approfondimento e consolidamento con gli stessi studenti durante il terzo anno di scuola.
La formazione degli insegnanti è analoga a quella svolta con gli studenti per far sì che entrambi parlino lo stesso linguaggio e utilizzino le stesse competenze.

Il percorso è strutturato in modo da proporre contemporaneamente e in maniera integrata il livello della teoria e quello dell’esperienza pratica ed ha pertanto una valenza cognitivo-esperienziale. Esso deriva da numerose e qualificate esperienze di ricerca pedagogica, e si compone di una serie di abilità e strumenti pratici che i partecipanti possono apprendere e applicare in tutti gli ambiti della loro vita.
Le attività e gli strumenti sono modulati in funzione delle diverse fasce di età degli studenti.

È opportuno sottolineare che, al di là dei metodi e delle tecniche utilizzate, è di fondamentale importanza che i partecipanti comprendano e condividano i principi concettuali a cui il progetto si ispira: una filosofia – quella su cui si basa la psicologia umanistica di Carl Rogers – decisamente democratica, centrata sul rispetto della persona e basata sulla convinzione che in caso di conflitto l’obiettivo viene raggiunto solo quando tutti i soggetti coinvolti nella lite si sentono vincenti e possono collaborare tra loro in un clima sereno, soddisfacente e produttivo per tutti.

QUALI RISULTATI SI POSSONO OTTENERE?
I risultati coincidono con le seguenti competenze relazionali che gli studenti hanno l’opportunità di apprendere, e che costituiscono di fatto il contenuto del corso:
- Divenire più consapevoli delle emozioni, dei bisogni e dei valori che determinano il comportamento nostro e dell’altro;
- Riconoscere e ad esprimere le proprie emozioni con parole e comportamenti adeguati;
- Utilizzare tecniche di respirazione e meditazione per ridurre l’intensità delle emozioni e ritrovare l’equilibrio tra la sfera emotiva e la sfera cognitiva;
- Osservare e descrivere oggettivamente il comportamento, proprio e degli altri, evitando l’uso di etichette e giudizi personali;
- Apprendere nuove e più efficaci modalità di ascolto e comprensione empatica del vissuto dell’altro (ascolto attivo e passivo);
- Affermare le proprie opinioni senza ferire, ingannare o manipolare l’altro (comunicazione assertiva e non violenta);
- Conoscere le tre principali componenti del conflitto, i diversi stili di gestione del conflitto e individuare il nostro personale modo di reagire al conflitto;
- Confrontarsi positivamente e produttivamente con gli altri, specialmente nelle situazioni in cui gli altri hanno opinioni o valori diversi dai nostri o adottano comportamenti per noi inaccettabili, esprimendo in modo chiaro e congruente fatti, pensieri e sentimenti (messaggi di confronto in prima persona vs messaggi in seconda persona);
- Apprendere le principali tecniche di mediazione e risoluzione democratica dei conflitti, al fine di individuare soluzioni comuni che rispondano ai bisogni di tutte le parti in causa (metodo win-win);
- Illustrare le opzioni più efficaci per risolvere le collisioni di valori.

QUANTO DURA?
Il percorso ha durata biennale. Soluzioni più brevi possono essere concordate in base alle esigenze e al budget dell’Istituto scolastico.
E’ tuttavia preferibile iniziare il percorso con gli studenti del secondo anno e proseguirlo l’anno seguente con gli stessi studenti passati al terzo anno per approfondire e consolidare le abilità apprese nella prima fase del corso.

QUALE METODOLOGIA VIENE UTILIZZATA?
Il corso non prevede lezioni frontali e si basa su una forma di apprendimento attiva che impegna i partecipanti nella diretta esperienza dei contenuti e delle abilità insegnate attraverso l’uso di cartelloni, collage, narrazione di storie, role-play, visualizzazioni guidate, esercizi di respirazione e meditazione, schede di autovalutazione, giochi d’aula e laboratori effettuati in triadi o in piccoli gruppi. Ogni esperienza è accompagnata da una condivisione in plenaria e da una breve integrazione teorica.

CHI LO CONDUCE?
Il progetto è condotto da due professionisti della relazione di aiuto: uno psicoterapeuta, esperto nella conduzione di gruppi di meditazione, e un mediatore familiare, counselor rogersiano e formatore del Metodo Gordon.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI, CONTATTAMI
Dott.ssa Maria Claudia La Volpe
Via A. Novelli 21, 50135 - Firenze
Tel. 338.7668376
Email: mclavolpe@gmail.com
www.relazionipiuefficaci.it

LA MIA FORMAZIONE
Ho svolto la professione di Avvocato a Firenze dal 1996 al 2006.
Mi sono formata come Counselor Professionista presso l’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona (IACP) e sono iscritta al Registro Italiano dei Counselor di AssoCounseling al n. A0298 (www.assocounseling.it).
Ho conseguito il diploma di Mediatore Familiare Sistemico presso l’Istituto di Terapia Familiare di Firenze (ITFF) e sono iscritta all’Associazione Italiana Mediatori Familiari (A.I.Me.F) al n. 2117.
Mi sono inoltre diplomata in Advanced Studies (DAS) in Mediazione Familiare presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI).
Ho conseguito l’abilitazione alla conduzione di Gruppi di Parola per figli di genitori separati presso il Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica di Milano.
Dal 2009 conduco corsi Gordon in Italia e in Svizzera ed esercito la professione di counselor, mediatore familiare e formatore del Metodo Gordon a Firenze e in Toscana.

VUOI SAPERNE DI PIÙ?
Thomas Gordon (1918-2002) è stato uno psicologo clinico americano, più volte candidato al Premio Nobel per la Pace per aver ideato programmi di formazione volti a prevenire e gestire i conflitti interpersonali.
Puoi trovare tutte le informazioni su di lui e sui suoi corsi sul sito www.gordontraining.com

Marshall Bertram Rosenberg (1934-2015), anch’egli psicologo statunitense, è l’ideatore della Comunicazione Non Violenta (o Linguaggio Giraffa), un processo di comunicazione che aiuta le persone a scambiare le informazioni necessarie per risolvere i conflitti e le differenze pacificamente. È stato il fondatore e il direttore dei Servizi Educativi per il Centro per la comunicazione nonviolenta, un'organizzazione internazionale non-profit che opera in 30 paesi del mondo.
Per ulteriori informazioni visita il sito www.nonviolentcommunication.com

Entrambi sono stati allievi e collaboratori dello psicologo americano Carl R. Rogers (1902-1987), fondatore della Psicologia Umanistica e dell’Approccio Centrato sulla Persona.

Dicono di me

Il Corso "Meditando e Mediando" ti aiuta ad avere maggiore consapevolezza delle dinamiche relazionali e ad apprendere le competenze più efficaci per gestire i conflitti interiori e quelli interpersonali in modo più sereno e costruttivo.

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