COUNSELING DI SOSTEGNO ALLA COPPIA

Se ti senti arrabbiato, triste, preoccupato o disorientato a causa di una crisi familiare o di una separazione o un divorzio, il counseling ti offre uno spazio di ascolto dove parlare, da solo o con il tuo partner, del tuo disagio e individuare le risorse e le scelte più adeguate per superarlo.

Maria Claudia La Volpe

DOTT.SSA MARIA CLAUDIA LA VOLPE

Chi Sono

PERCHÉ FARE UN PERCORSO DI COUNSELING?
Se stai vivendo un disagio o una difficoltà legati ad una specifica problematica con il tuo partner, il counseling ti offre uno spazio di ascolto e di riflessione all’interno del quale puoi, da solo o insieme al tuo partner, esplorare il tuo/vostro problema, individuare le risorse e le strategie per superarlo e ritrovare il tuo/vostro naturale stato di benessere.


CHE COS’È IL COUNSELING?
Il counseling è una relazione d’aiuto fondata sulla relazione, l’ascolto e la comunicazione.
Il percorso di counseling è finalizzato alla risoluzione di una specifica problematica legata ad una fase di transizione della vita o a situazioni contingenti che creano uno stato di crisi, disagio e vulnerabilità.
Il counseling non ha finalità terapeutiche, di cura o di diagnosi riservate ad altre figure professionali quali lo psicologo, lo psicoterapeuta e lo psichiatra.

PER CHI È INDICATO?
Solitamente, “si rivolge al counseling chi sta abbastanza male da rendersi conto di aver bisogno di un aiuto, ma sta ancora abbastanza bene da potersi impegnare in prima persona per risolvere i propri problemi” (M. Danon)

La persona (o la coppia) che si rivolge al counselor, infatti, non è affetta da una patologia o da un disagio psichico generalizzato, ma è un soggetto psicologicamente stabile, dotato di un adeguato livello di funzionalità, che si trova ad affrontare un problema specifico (es. desiderio di maternità/paternità non supportato dal partner, conflitto con la famiglia acquisita, ecc.), una scelta difficile (es. trasferirsi in un’altra città, ricorrere alla procreazione assistita, abortire, ecc.) o che vive un momento di disagio o di crisi dovuto a cause contingenti (es. tradimento, malattia, abbandono, separazione, divorzio, sindrome del nido vuoto, ecc.) e desidera essere supportato nella ricerca di una soluzione al suo problema.

Può rivolgersi al counselor sia il singolo individuo che la coppia.

Il cliente o la coppia che si rivolge al counselor si pone dinanzi al suo problema come colui che osserva un’immagine troppo da vicino. L’immagine occupa tutto il suo campo visivo, apparendogli sfuocata, confusa, sovradimensionata, opprimente o senza via d’uscita. Il counselor aiuta il cliente o la coppia a ritrovare la giusta distanza dal suo problema e la corretta messa a fuoco, cioè a riportare in primo piano aspetti ed elementi che erano rimasti sullo sfondo, ad allargare il suo orizzonte visivo, a guardare le cose da diversi punti di vista, a cogliere nessi e dettagli non percepiti in precedenza, a individuare risorse e capacità fino a quel momento ignorate o sottovalutate, cosicché il cliente, avendo acquisito piena consapevolezza di tutti gli aspetti reali del suo problema, è in grado di attivare risorse e trovare soluzioni più efficaci per superare le sue difficoltà.

QUALI SONO GLI OBIETTIVI DEL COUNSELING?
Il counseling non “cura”, ma si "prende cura" della persona o della coppia, l'aiuta ad esplorare il suo disagio e a individuare le risorse e le scelte più adeguate per superare la crisi e riportare l’armonia all’interno della coppia.

Il counselor aiuta il cliente o la coppia, attraverso una tecnica di ascolto attento, partecipe e non giudicante, ad acquisire una maggiore consapevolezza di sè, ovvero a riconoscere le emozioni che sta vivendo, ad ascoltare i propri bisogni, a riflettere sul proprio sistema di valori, a cogliere nessi e significati nuovi, a individuare capacità e risorse ignorate o sottovalutate e ad accettare i propri limiti, al fine di migliorare il rapporto con se stesso e con il partner, compiere scelte più consapevoli, elaborare strategie e soluzioni al suo problema e ritrovare il proprio benessere.

QUANTO DURA UN PERCORSO DI COUNSELING?
A differenza della psicoterapia, il counseling è un trattamento di breve durata (al massimo 12 incontri) che talvolta può concludersi efficacemente anche dopo 4-5 incontri.

QUANTO COSTA?
Il costo di ogni colloquio è di € 50,00 per il singolo e di € 90 per la coppia.
I colloqui individuali durano 60 minuti e si svolgono a cadenza settimanale, mentre quelli di coppia hanno una durata di 90 minuti e una cadenza quindicinale.
Gli incontri possono essere anche più frequenti o più diradati a seconda delle esigenze del cliente.
Il primo colloquio è gratuito ed è finalizzato alla conoscenza reciproca, all’individuazione del trattamento più adatto a soddisfare i bisogni e le richieste del cliente e alla valutazione della reale volontà del cliente di intraprendere il percorso di counseling.
I colloqui di counseling non sono né detraibili né deducibili dalla dichiarazione dei redditi, nemmeno quando prescritti dal proprio medico curante, a meno che la prestazione di counseling venga erogata all'interno di presidi sanitari o venga effettuata da uno psicologo o da un medico.

LA MIA FORMAZIONE
Mi sono formata come counselor professionista presso l’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona (IACP) e sono iscritta al Registro Italiano dei Counselor di AssoCounseling al n. A0298 (www.assocounseling.it).
Lo IACP è stato fondato nel 1979 da Carl Rogers, il padre della psicologia umanistica, ed è incluso nell’elenco dei soggetti accreditati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (www.iacp.it).

PER MAGGIORI INFORMAZIONI, CONTATTAMI
Dott.ssa Maria Claudia La Volpe
Via A. Novelli 21, 50135 - Firenze
Tel. 338.7668376
Email: mclavolpe@gmail.com
www.relazionipiuefficaci.it

VUOI SAPERNE DI PIÙ?
Il counseling nasce nei paesi anglosassoni verso la fine dell’800 e si diffonde negli Stati Uniti intorno agli anni ’50 grazie soprattutto agli studi e all’attività dello psicologo americano Carl Rogers che utilizza il termine counseling per indicare “una relazione nella quale il cliente è assistito nelle proprie difficoltà senza rinunciare alla libertà di scelta e alla propria responsabilità”.
Una più ampia e diffusa applicazione del counseling avviene in America all’inizio degli anni ’70 per far fronte al bisogno di assistenza, orientamento e sostegno psicologico dei reduci della guerra del Vietnam. Non disponendo di un numero sufficiente di psicologi e psicoterapeuti, le scuole organizzarono dei corsi di formazione per permettere a persone prive di una specifica qualifica professionale (counselor) di svolgere attività di sostegno e orientamento a favore dei reduci di guerra.
Il counseling giunge in Italia verso la fine degli anni '80 e pur non essendo ancora una professione regolamentata (non esiste una normativa che indichi i requisiti minimi necessari per esercitarla o che preveda una percorso formativo standardizzato o l’iscrizione in un apposito albo), nel 2000 è stata riconosciuta e inserita dal CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro) tra le professioni emergenti e oggi è disciplinata dalla Legge 4/2013, contenente disposizioni in materia di professioni non organizzate in albi od ordini.
La più importante garanzia di competenza e professionalità di un counselor è data dall’eventuale appartenenza ad un’associazione di categoria riconosciuta a livello nazionale, che richieda ai propri iscritti il possesso di requisiti formativi minimi, il superamento di un esame di ammissione, il rispetto delle regole deontologiche, il possesso di un’assicurazione professionale, un aggiornamento permanente e l’obbligo di sottoporre la propria attività ad una supervisione da parte di professionisti abilitati.
In quanto iscritta all’associazione di categoria AssoCounseling, mi sono impegnata al rispetto di un codice di etica e di deontologia professionale e all'obbligo dell'aggiornamento permanente. AssoCounseling vigila costantemente sul rispetto di queste norme e controlla periodicamente il mantenimento dei requisiti da parte dei propri iscritti. Per ulteriori informazioni visita il sito www.assocounseling.it.

Dicono di me

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Il primo colloquio è gratuito ed è finalizzato alla conoscenza reciproca, all’individuazione del trattamento più adatto a soddisfare i tuoi bisogni e all'esplorazione della motivazione ad intraprendere il percorso prescelto.

Sarai ricontattato entro 24 ore dalla tua richiesta.

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Mahatma Gandhi